Il Master della Cucina Italiana
è una scuola di alta formazione, insostituibile nel preparare al meglio gli chef di domani. Una fondazione prestigiosa, con la quale Valverde è orgogliosa di collaborare sin da quando fu istituita. Un assaggio della loro abilità si è avuto il 29 luglio a Creazzo, quando gli allievi, coordinati dallo chef Alfredo Chiocchetti, hanno espresso la loro arte allestendo un pranzo davvero speciale. Un pranzo che ha confermato come l’acqua di qualità sia un ingrediente essenziale in cucina. Ma su questo, ci sembra corretto lasciare la parola agli stessi allievi.
Aldo Antonio Pitasi (antipasti): l’acqua è molto importante, e quando è di qualità come Valverde, si sente. Lascia la bocca pulita, condizione essenziale per esaltare il sapore dei piatti, “portando su” gli aromi.
Andrea Zanollo (primi piatti): è la parte che dà vita, il veicolo per portare la materia prima a una qualità ottimale. Nella cottura non ho usato acqua del rubinetto, ma acqua Valverde proprio per
raggiungere l’obiettivo desiderato. E, chiaramente, ottenuto.
Alex Farina (secondo piatto): la qualità di Valverde si sente, è evidente, sia naturale che frizzante, il cui effetto rimane costante nel tempo una volta aperta. In più, ha davvero un design curato e
accattivante, buona da bere e bella da vedere.
Andrea Morelli (pre dessert): sono d’accordo sulla qualità assoluta di Valverde, sulla sua leggerezza e bontà. Grazie a lei ho potuto ammorbidire il ghiaccio, così da poterlo addirittura “mangiare”. Non è da tutti.
Riccardo Bazzo (dessert): è un’acqua perfetta per gustare ogni piatto al 100%. Le
sue qualità mi hanno permesso di ottenere un gelato al sambuco molto delicato, proprio come lei.
Ringraziando i futuri chef, facciamo loro i migliori auguri per la loro nascente carriera. Felici delle parole, belle e spontanee, riferite a un’acqua davvero unica.